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Le Scienze di aprile è da comprare (ma in realtà è meglio abbonarsi!): Evoluti per essere attivi di Herman Pontzer è assolutamente da leggere. Siamo una specie che la selezione ha forgiato per essere attiva: l'Autore propone lo stimolante paragone di alcune specie di squali che se smettono di nuotare muoiono soffocati perché essendo cacciatori sempre in movimento hanno perso la muscolatura delle branchie...

Ma adottare stili di vita coerenti con questo adattamento della fisiologia del nostro corpo, che ha importati effetti sulla salute in caso di sedentarietà (e non ha rapporto con il peso, come viene bene illustrato in un altro articolo del 2017: Il paradosso dell'attività fisica),  contrasta "contro un gorilla da quasi 200 chilogrammi che abbiamo nelle nostre teste"! La descrizione della giornata tipo delle nostre indolenti specie cugine completa il quadro.

Questo articolo apre ad una serie di riflessioni sulla nostra capacità di essere razionali nelle nostre scelte: innanzitutto saper scegliere gli stili di vita più favorevoli per la salute, e tra questi c'e' il mantenimento del corpo in attività (più in durata che in intensità). La nostra incapacità di fare le cose giuste per la nostra salute forse spiega anche perché - senza dietrologismi o riflessi antipolitici - anche a livello sociale e politico il tema della salute è così poco importate, infatti discutiamo molto di cose che impattano pochissimo sulla salute e trascuriamo quelle che invece sono essenziali: guardiamo fisso agli ospedali, che essendo fatti di mattoni si vedono benissimo, mentre una discussione sulla rete delle cure palliative viene molto peggio (anche come inaugurazione...).

In altri post si è discusso del caso dell'Umbria. Il riflesso di gruppo è facile e diretto: si ha stima di chi si conosce e si preferisce chi ci è vicino, mentre una scelta razionale richiede di guardare più lontano: il bene che un primario (direttore di unità operativa complessa) non conosciuto ma bravo, potrebbe fare per la collettività (e perfino agli stessi che hanno la responsabilità della nomina). 

Per questo dovremmo sforzarci tutti di essere meno scimmie nella testa e inforcare gli occhiali del pensiero razionale per guardare più lontano e distinguerci più spesso di quanto non accada dalle altre specie animali!

La sfida di cui abbiamo parlato in un altro post: schivare  l’invisibile e superare l’esistente… 

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