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Per provare a mettere un punto sulle strategie regionali sulla sanità è utile seguirev  i lavori integrali del consiglio comunale di Fano con un approfondito (e a 360 gradi) intervento del Presidente: fano.videoassemblea.it - seduta del 6/4/2018.

Per le tabelle proiettate si tratta probabilmente di quelle presenti nel sito della Regione Marche nel comunicato del 28/3/2018.

Viene citata la discussa Proposta di legge 145 (Proposta di Legge Regionale sulle Sperimentazioni Gestionali in Sanità: avanti, ma col Piano) che è possibile reperire nel sito del Consiglio regionale (Disciplina delle sperimentazioni gestionali in attuazione dell?articolo 9 bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421) - PDL 145/17 ) e fa riferimento a una normativa nazionale (art 9 bis introdotto con il DLgs 229/1999).

Rispetto al budget complessivo della sanità che nelle Marche, come riportato nel comunicato della Regione,  è  pari a 2.759.000.000 € , il peso esercitato dall'unica sperimentazione gestionale messa a regime (Montefeltro Salute) assume un valore pari ad uno "0, ", corrispondendo a 1/1000 del budget complessivo e quindi  a circa 2.752.000 €.  Viene citata, nella risposta alle domande dei consiglieri comunali, l'indagine di demoskopika che assegna la seconda posizione alla Regione Marche; su questo abbiamo già fatto un commento: Ma che fa l’Istituto Demoskopika? Con una mano dà e con l’altra toglie (con gli interessi) al governo della Regione Marche?.

Vi sono nell'intervista molti punti che sono degni di approfondimento ( e che in un mondo normale sarebbero stati già chiariti in documenti  pubblici con dati, analisi  e proposte più dettagliate). Segnaliamo tra l'altro:

a) la necessità di conoscere per la nuova sede unica dell'Ospedale di Marche Nord i contenuti progettuali di massima, l'entità dei finanziamenti disponibili e/o le modalità con cui finanziarlo, i tempi ragionevolmente prevedibili per la sua realizzazione;

b) la necessità di verificare se per l'attuale ospedale di Fano sarà possibile mantenere una piena  funzione di Pronto Soccorso in un ospedale che sarà per il resto orientato -così pare- alla post-acuzie. Si ricorda  che il DM 70/2015 prevede il pronto Soccorso solo in ospedali che come minimo sono presidi ospedalieri di base con Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto come laboratorio e Radiologia operativi h24 (attività che il futuro Ospedale di Fano non avrà). Ma forse avremo capito male;

c) l'idea che la nuova Casa di Cura privata sarà finanziata solo dal recupero della mobilità passiva nei confronti della Emilia-Romagna è un legittimo desiderio che non è al momento suffragato da alcuna analisi

Sulla nuova Casa di Cura alcune cose vanno ricordate subito:

a) molta mobilità passiva verso l'Emilia-Romagna è storicamente per larga parte per attività chirurgiche di alta complessità (chirurgia vascolare, neurochirurgia, cardiochirurgia e cardiologia interventistica, chirurgia complessa in genere di tipo ortopedico, urologico, ecc) in cui la possibilità di un recupero pieno della mobilità passiva a breve-medio termine da parte della nuova struttura (quando ci sarà) è impossibile prevederlo;

b) la struttura dovrà finanziarsi anche con la mobilità attiva che però già oggi nel privato è a tetto (anzi probabilmente già a partire dal 2017 il privato nelle Marche ha negli accordi con la Regione tetti programmati di mobilità attiva superiori a quelli che le altre regioni poi riconosceranno);

c) se la nuova struttura lavorerà con professionisti operativi a cavallo tra Marche ed Emilia-Romagna ci  sarà un effetto ping pong (finito il budget per i residenti nella  struttura di una regione si completerà la lista con interventi nella struttura dell'altra regione);

d) per diversi anni la nuova struttura aumenterà significativamente i costi del budget dei privati per i residenti senza corrispondentemente incidere in egual misura sulla passiva e senza poter compensare del tutto con la attiva.

Se tutto questo è stato preso in considerazione, meglio. Se poi è stato anche riportato in qualche documento che verrà fatto circolare meglio ancora! 


 

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