Una delle idee che mi ha molto colpito leggendo libri sulla teoria dell'evoluzione è l'idea dell storia come percorso all'interno di un universo di alternative possibili. La visione di una linea che si traccia su un foglio dove ci sono sia esseri a 6 zampe (non solo nel logo dell'ENI...) che bradipi: singole scelte causali dell'evoluzione hanno allontanato il tracciato nel suo percorso dal primo mentre hanno reso possibile il secondo.
Questa idea di un foglio delle possibilità e della linea che lo percorre aiuta anche a rendersi conto che se le cose si sono sviluppate in un certo modo e ci si trova ad un certo punto molte alternative sono definitivamente escluse e le opzioni possibili per la matita (nel disegnare la riga) si limitano ai punti intorno. Certo possono essere disegnati punti che vanno in una nuova direzione (anche opposta...) o punti che mantengono la vecchia, ma quello che può accadere è delimitato intorno a quello che è già accaduto (anche una rivoluzione è sempre solo uno dei punti intorno a quello attuale).
Per tornare ai temi del nostro blog: anche una scelta forte di potenziamento della salute mentale non permetterà a questa regione per molti anni di poter avere dei servizi adeguati ai bisogni dei cittadini: ogni scelta diventa sempre criticabile.
Per questo si deve cercare di riconoscere anche millimetriche variazioni che indicano una tendenza positiva per favorirne lo sviluppo, senza bruciarle sul nascere per la loro palese e obiettiva - inevitabile dato il punto di partenza - insufficienza; come pure ogni variazione negativa - per la capacità che ha di precludere opzioni positive - deve essere duramente contrastata.