Il 17° rapporto AIOP (l'Associazione dell'ospedalità privata) a pagina 126 parla del Percorso Attuativo della Certificabilità (ovvero del percorso di certificazione dei bilanci, che rappresenta la misura volta a garantirne la veridicità) e segnala la presenza di forti differenze tra le regioni, e nella Tabella per le Marche si afferma che la revisione del percorso (avviato con un Decreto ministeriale del 2013 e già completato da alcune altre regioni), effettuato con la DGR 1576/2016, è stato motivato dalla nomina dei nuovi Direttori generali e influenzato nei tempi dagli eventi sismici...
Questo riferimento mi ha incuriosito perchè è difficile immaginare come un terremoto possa interferire con le procedure di certificazione dei bilanci, tanto meno le nomine degli organi di vertice...
Da una ricerca nel database delle Delibere della Giunta regionale ecco venir fuori la DGR 1618/2017, che ha prorogato ulteriormente i termini di attuazione del Percorso Attuativo della Certificabilità (sino al 31/12/2019) e riprende le ragioni del precedente rinvio:
Ma nella Giunta regionale del 28/12/2018 il tema del terremoto ha anche motivato il ritardo nell'adozione del manuale di autorizzazione (DGR 1623/2017), visto che nell'atto istruttorio si dice:
Anche in questo caso come il sisma possa aver ostacolato la definizione del manuale di autorizzazione delle strutture sanitarie è difficile da comprendere.
Ora il terremoto che ha scosso il centro Italia è stato un evento estremamente serio e drammatico che ha tolto la vita a centinaia di persone, fatto ancor più feriti, stravolto la vita di migliaia di persone, generato un'ansia in migliaia di residenti dell'area interessata, oltre ad aver segnato profondamente la storia (e il futuro) di intere comunità. Tra i tanti aspetti: i volti persi di anziane signore che sentono dire dal loro Sindaco dei tempi di ripristino della loro chiesa, luogo dei molti ricordi, e che per questo forse non riusciranno più a rivedere... Per questo penso meriti rispetto e quindi di non essere utilizzato per giustificare i ritardi in rilevanti processi amministrativi ed istituzionali non direttamente collegati.
"E su questo terreno, traballante a ogni passo, dobbiamo fare il meglio che possiamo per vivere degnamente, da uomini, pensando, operando, coltivando gli affetti gentili; e tenerci sempre pronti alle rinunzie senza per esse disanimarci. Proposito assai più facile a formare che ad eseguire; ma, poiché altro non ce n’è a nostra disposizione, dobbiamo di continuo ricordarlo e inculcarlo a noi stessi per modificare in certa misura il nostro vecchio Adamo". Benedetto Croce, 1/3/1944 (scriveva avendo vissuto l'esperienza del terremoto...)