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Riassunto in 5 righe (così vedete se l'articolo vi interessa). La DGR 471/2018 con gli obiettivi 2018 per i Direttori Generali include alcuni indicatori del Decreto ministeriale 21/6/2016, che fornisce i criteri per riconoscere gli ospedali da commissariare per scarsa qualità. L'articolo esamina quali tra questi indicatori è stato preso (e come) in considerazione dalla Regione. 

Innanzitutto, come è stato anticipato nel riassunto, il Decreto Ministeriale 21/6/2016 (da adesso in poi DM) è un provvedimento  che definisce degli indicatori di controllo del sistema ospedaliero sulla cui base si possono adottare provvedimenti straordinari quali il commissariamento dell'ospedale che viene a trovarsi "fuori" i parametri di efficienza e qualità. Il DM definisce dei criteri/indicatori  di valutazione sia di tipo economico finanziario che di attività e quindi qualità sanitaria,  quelli di cui qui ci occupiamo e che sono di seguito riportati. Gli indicatori sono tutti inclusi nel Programma Nazionale Esiti (PNE):

Come si può vedere per ciascun indicatore vengono indicati i valori attesi e una scala di valutazione in cinque classi che va da qualità molto alta (valore = 1) a molto bassa (valore = 5), passando attraverso una qualità alta (2), una qualità media (3) e una qualità bassa (4). Nell'ambito di ciascuna classe di qualità  viene anche attribuito un peso a ciascun indicatore, se presenti diversi indicatori. Per vedere la situazione dei diversi presidi ospedalieri aziendali con i dati del 2016 è necessario accedere al sito del Programma Nazionale Esiti, andare all'Area Sintesi per struttura/ASL e selezionare Treemap (nell'area tutorial del sito sono disponibili dei video che spiegano i dati presentati).

Come si traducono negli obiettivi regionali 2018 questi obiettivi/vincoli nazionali? Per una comprensione della tabella di sintesi che segue occorre tenere presente alcuni punti:

  1. la tabella riporta tutti gli indicatori di qualità degli ospedali del DM e se non c'è un valore target per nessun Ente vuol dire che quell'indicatore non è stato preso in considerazione;
  2. quando c'è scritto mantenimento vuol dire - questa è la mia interpretazione - che la DGR 471/2018 - prevede per quell'Ente almeno il mantenimento (anche ai livelli minimi accettabili per quella classe) della classe  raggiunta nel 2017. La dicitura della DGR al riguardo è almeno oscura: il target è "un valore uguale o superiore (uguale  o inferiore, a seconda degli indicatori) del valore maggiore (o minore) del range riferito allo specifico standard ex DM 21/06/16 raggiunto nel 2017 per ciascun stabilimento" ;
  3. la tabella riporta il valore obiettivo dell'indicatore riportato nella DGR per ciascun Ente.

 

Nota 1: non è possibile avere più del 50% degli interventi per stabilimento effettuati in una unità operativa con più di 135 interventi (poiché ogni stabilimento dovrebbe avere per definizione una sola unità operativa che effettua quella attività chirurgica);

Nota 2: per la chirurgia toracica la DGR 1219/14 prevedeva un punto di erogazione in Area Vasta 3-4-5, ma veniva anche segnalato uno standard di qualità con tetto a 50-70 interventi /anno.

Nota 3: senza l'indicazione del valore del 2017 non è valutabile con riferimento alle classi del DM.

Sulla base di questi dati si possono fare le seguenti riflessioni:

  • alcuni degli indicatori non sembrano essere stati presi in esame (ma restano vincolanti per il sistema, oltre che essere rilevanti per la salute dei cittadini);
  • dove è indicato mantenimento si chiede all'Ente di rimanere nella stessa classe di punteggio del 2017 (ma i dati pubblicati del PNE ad oggi sono relativi al 2016 e quindi delle due l'una: o per avere i dati ufficiali del PNE occorrerà aspettare ben oltre un anno e comunque non si potrà fare il monitoraggio periodico del dato o la Regione elabora gli indicatori del PNE e allora dove sono disponibili?);
  • per alcune patologie, non certo di secondaria importanza come l'angioplastica nell'infarto miocardico e il trattamento del tumore del colon, i valori minimi attesi dal sistema sono nella fascia definita dal DM 21/6/2016 come di qualità bassa;
  • nell'ambito del percorso nascita e dell'attività di ortopedia sono stati proposti obiettivi corrispondenti a standard molto alti.

Data la rilevanza degli indicatori del PNE ripresi dal DM una riflessione di sistema che coinvolga oltre alle Direzioni degli Enti anche i clinici sembra opportuna. 

 

 

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