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Vediamo come sta messa l'Italia rispetto agli altri Paesi analizzando alcuni settori pubblici: forze armate e dell'ordine, istruzione, giustizia e sanità.

Sulle Forze armate italiane c'e' pochissimo da dire: siamo uno dei Paesi che contribuisce di più alle missioni internazionali di pace. Quindi una indubbia elevata professionalità e un indubbio eroismo contraddistinguono i soldati italiani nel mondo (caratteristiche che purtroppo hanno anche pagato con la vita!). Come pure siamo "messi bene" per le forze dell'ordine, poiché viviamo con un livello di sicurezza per le nostre vite e per i nostri beni elevatissimo (poi impaurire è una facile strategia di marketing politico sganciata dai numeri).

Sull'istruzione l'Education and training monitor country analysis del 2018 della Commissione europea, nella sintesi della situazione italiana, offre un quadro certamente non positivo (e l'istruzione che non va è meno futuro per questo Paese...). Nel diagramma sottostante l'area colorata è lo stato dell'Italia e il confine esterno sono gli obiettivi europei: su questi indicatori sarebbe meglio uscire dall'Europa e non restare così dentro.

Sulla giustizia c'e' sempre un rapporto europeo (The 2019 Justice scoreboard): nel report adottano l'unità di misura del giorno per i tempi di completamento delle "pratiche" e questo sappiamo bene tutti che per l'Italia comporta numeri in migliaia. Ma il grafico che mi sembra più interessante è la percezione pubblica sull'indipendenza dei giudici... l'Italia è molto sul lato destro! Dove stanno cioè i paesi con una magistratura meno indipendente. Come fa un Paese a vivere con una percezione così diffusa di non indipendenza del giudice? Inutile definire quanto sia responsabilità della politica e quanto dei giudici, certo  è un dato anche questo che fa un enorme danno al Paese.

Invece sul versante della sanità l'immagine dell'Italia è nettamente migliore: potete vedere il censimento della analisi comparative e relativa valutazione in un recente rapporto della Fondazione GIMBE: Il Servizio sanitario nelle classifiche internazionali - settembre 2018. Pur con punti di debolezza e considerato il numero di Paesi con i quali avviene la comparazione il quadro è complessivamente positivo, specie considerando il fortissimo sotto finanziamento di questo settore... ma come abbiamo segnalato tante volte alla salute evidentemente non teniamo poi molto!

Ho l'impressione che mentre si sia alla fine tolleranti sui limiti dell'azione pubblica in molti settori per la sanità si impieghi sempre un metro diverso! Ci si aspetta di più e si è più severi, evidentemente. Ma forse le alte aspettative nascono dalla percezione di alta qualità che il sistema concretamente offre e che, al di fuori delle polemiche giornalistiche, offre quotidianamente e 24 ore su 24...

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