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La salute è una cosa importante e adesso che l'abbiamo detto potremmo occuparci di calcio! Il discorso del gorilla invisibile aiuta anche a riflettere sul contributo di responsabilità dei giornalisti nel determinare favorire la mancanza di attenzione dei media ad alcune serie problematiche del nostro servizio sanitario (Stampa e Sanità: un rapporto da migliorare (molto)).

Proviamo a leggere la sanità regionale dagli articoli comparsi  nel corso di 5 giornate sulla stampa locale (grazie al servizio di rassegna stampa che la regione rende disponibile on line): su 34 articoli 20 sono direttamente o indirettamente centrati sull'ospedale, mentre 4 trattano di sociale e altri 4 di prevenzione (naturalmente come ogni articolo anche queste considerazioni, avendo fornito le fonti, sono discutibili nei commenti!). Sono anche pubblicati due interessanti articoli di approfondimento con interviste a Marco Candela  e don Vinicio Albanesi (che a differenza degli articoli sulla collocazione degli ospedali però non hanno dato vita ad una dibattito...). In ogni caso la centralità dell'ospedale viene confermata anche dalle scelte editoriali dei giornali, confermando la stessa centralità che gli ospedali hanno nella agenda della politica e nella attenzione dei cittadini (almeno per come la immaginano e/o orientano politici e media).  

Dove sta il problema? Con questa attenzione selettiva forte nei confronti della "palla ospedale" si rischia da una parte di concentrare l'attenzione su tematiche che certamente impattano sui percorsi professionali e di vita dei dipendenti della sanità, ma forse  meno sulla salute dei cittadini (lasciando, ad esempio, che  la salute mentale resti nella situazione che abbiamo documentato...) e dall'altra si finisce col favorire la prevalenza della sanità politica sulla politica sanitaria... (La sai la differenza tra politica sanitaria e sanità politica?)

Iniziamo tutti, in primis i giornalisti e quanti fanno comunicazione a vario titolo  in sanità, a  porre attenzione ai Gorilla?
A quei problemi grossi che non si vedono perchè ci lasciamo distrarre da altri argomenti più notiziabili che riguardano ciò che viene percepito come più importante ed urgente e quindi con un maggior potenziale impatto in termini di lettura.

Il tema è complesso, ma forse un momento di incontro sul tema  "Stampa, sociale sanità: il caso della Regione Marche" potrebbe favorire una riflessione comune sul modo migliore di rappresentare la sanità marchigiana col duplice obiettivo di informare i cittadini e stimolare la politica nella direzione giusta.

Parlarne non farebbe male. 

Magari rileggendo (e praticando) l'insegnamento di don Milani con il quale si chiude l'intervista a Fabio Ragaini...

 
 
 

 

 

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