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Abbiamo avuto modo periodicamente di commentare in questo blog i risultati delle Marche in base alla cosiddetta Griglia LEA. Come noto ai nostri lettori si tratta di un sistema di indicatori che consente al Ministero di verificare se le Regioni garantiscono i LEA (e quindi la prevenzione, l’assistenza distrettuale e quella ospedaliera) ad un livello accettabile. Alcune decine di indicatori sono utilizzati allo scopo e vengono trasformati in punti che sommati determinano una sorta di classifica in cui le Marche hanno perso negli ultimi anni alcune posizioni fino ad attestarsi nell’ultima disponibile (quella del 2017) all’ottavo posto. Con questo sistema in occasione di quest’ultima elaborazione le Regioni classificate come inadempienti sono state solo due (Campania e Calabria).

Il Ministero da tempo sta lavorando ad un sistema  più “sensibile” di indicatori nella consapevolezza che il sistema della Griglia LEA si è “spuntato” perché le Regioni hanno inserito i corrispondenti indicatori negli obiettivi delle Aziende e quindi in questo modo hanno raggiunto il livello di punteggio minimo previsto per essere considerati adempienti (160). Per chi volesse saperne di più si invita a cliccare qui.

I nuovi indicatori ministeriali vanno sotto il nome di Nuovo Sistema di Garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza e includono 6 indicatori per la Prevenzione, 8 per la Assistenza Distrettuale e 7 per quella Ospedaliera. Il punteggio minimo da raggiungere è 60 in ciascuna di queste aree. Per essere adempiente una Regione deve arrivare almeno ad un punteggio di 60 in tutte e tre le aree. E adesso vediamo grazie a Quotidiano Sanità com’è andata in base ai dati 2016 tenendo conto che ancora il sistema è considerato sperimentale (ma dal 2020 dovrebbe andare a regime).

Le Regioni adempienti sono scese rispetto alla Grigia LEA che le promuoveva quasi tutte a 9 con le Marche che occupano appunto il nono posto. Nel dettaglio le Marche hanno preso  un punteggio di 61,74 nella prevenzione (dove occupano il quindicesimo posto con la prima Regione che ha un punteggio di 80,92), di 71,39 nella assistenza distrettuale (nono posto con la prima Regione con 88,49 punti) e di 64,81 nella Assistenza Ospedaliera (quattordicesimo posto con la prima a 92,40 punti).

Quindi il nono posto delle Marche corrisponde alla classifica della “combinata”, ma la classifica peggiora di molto quando si valuta il punteggio area per area, fino al quindicesimo posto per la prevenzione.

Non ci piacciono più di tanto questi sistemi di indicatori, sia quello della Griglia LEA  che questo “nuovo”. Li richiamiamo solo per “svegliare” la Regione  e richiamare la sua attenzione sui  problemi sottostanti a queste classifiche poco confortanti.  Rileggete il nuovo Piano e controllate se dello stato della prevenzione (quindicesimo posto!) fa alcun cenno. Con questo livello di (dis)attenzione sui problemi della prevenzione non si deve stupire se poi la risposta ai problemi ambientali come quello di Falconara Marittima è quella che abbiamo commentato di recente in questo blog

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