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Lavorare in sanità è una esperienza eccezionale e senza paragoni con altri lavori: a tutti i livelli e in tutti i ruoli (sanitario, tecnico o amministrativo) ogni giorno si hanno esperienze ineguagliabili di cooperazione e solidarietà! Certo anche tra chi lavora in sanità ci sono delle pecore nere (forse meno che in altre categorie, per la selezione che la scelta di questo settore comporta) che fanno danni seri, ma è un mondo assolutamente unico e privilegiato.

Unico perché ad esempio il termine ferie in sanità ha un valore assolutamente relativo (per tutti), un po' per la passione che questo lavoro suscita un po' perché la sanità non si ferma mai sette giorni su sette, 24 ore su ventiquattro, senza feste del Patrono, nazionali, capodanno o ferragosto. Quindi tutti quelli che lavorano in sanità hanno una visione delle ferie molto relativa: la telefonata ricevuta, il rientro anticipato o lo spostamento, il passaggio in reparto / ambulatorio / ufficio o la telefonata per sapere come vanno le cose... In ferie sì, ma sempre parte di una organizzazione sempre al servizio della collettività senza selezioni di alcun tipo. Vi pare poco?

Privilegiato perché unisce lavoro e realizzazione piena delle persone nella relazione di aiuto con gli altri. Lo sviluppo dei comportamenti cooperativi costituisce il principale punto di forza della nostra specie (infatti l'altra più numerosa è sempre rappresentata da esseri sociali... le formiche) e per chi opera in sanità questa è esperienza quotidiana. Chi fa altri lavori è spesso costretto ad attività di volontariato per sentirsi completo, mentre tutti, ma proprio tutti, quelli che lavorano in sanità hanno il privilegio di poter dedicare la maggior parte della propria giornata agli altri. Vi pare poco?

Quindi, indubbiamente, essere operatori della sanità, tra le mille difficoltà quotidiane (a partire dall'assoluta unicità di ogni assistito e per si occupa di organizzazione anche di ogni dipendente...) per le quali non possiamo che chiedere comprensione, è un privilegio fantastico e... ci dispiace per gli altri!

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