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Un altro caro amico (e compagno in una vicenda che un giorno si potrebbe ricordare in questo blog) mi ha scritto che i post sono orientati solo alla critica della politica e mai dei colleghi che guidano il sistema. Il blog dunque risentirebbe di un riflesso corporativo.

Innanzitutto lo scopo di questo esperimento è quello di diffondere la conoscenza del nostro sistema sanitario per favorire una discussione pubblica basata sui numeri e non sulle impressioni /convinzioni personali; quindi gli interlocutori sono i soggetti che fanno il dibattito politico: i cittadini, i lavoratori, la stampa e le istituzioni (Perché Marche Sanità?). 

Inoltre, questi mesi di analisi dimostrano che esiste una forte dissonanza tra le criticità del sistema (e quindi i punti che potrebbero migliorare la salute dei marchigiani) e il dibattito pubblico sulla sanità: è possibile quindi certamente trovare errori nell'esecuzione del primo violino (i Direttori generali), ma se il direttore d'orchestra (che non è solo la Giunta) dirige la Traviata canticchiando i Blues Brothers...

E' urgente cercare di riportare il dibattito pubblico sui binari della realtà:

- i cittadini hanno anche loro da studiare e capire le criticità del sistema, per non finire per allinearsi alla resistenza al cambiamento tipica, ma non esclusiva, dei lavoratori della sanità;

- i lavoratori, rappresentati da Ordini e collegi professionali, oltre che dai Sindacati, devono tenere la barra dritta sui valori altissimi delle loro professioni;

- la stampa deve finalmente cercare di andare oltre la pubblicazione del comunicato stampa ( Anatomia di un comunicato stampa) e sentire pienamente la responsabilità di dirigere il riflettore dell'attenzione pubblica sulle questioni vere del sistema - Quelli tra stampa e realtà... (i malati!)

- le istituzione devono sentire sulla loro pelle la gravità delle conseguenze degli errori nella programmazione sanitaria e uscire da un certo "cerchiobottismo" che sfugge dalle responsabilità delle scelte: 

  • i Sindaci esigendo di essere informati (per non inseguire logiche localistiche) e utilizzando i poteri delle Conferenze dei sindaci - Conferenza dei sindaci: non conta, non vuole o... non sa?;
  • i Consiglieri regionali esercitando il potere programmatorio che la legge affida loro;
  • la Giunta allineando gli obiettivi annuali alla aziende con i problemi effettivi del sistema, smettendo di seguire un'agenda scollegata dai bisogni di salute dei cittadini o da metodologie di dimostrata efficacia.

Ma certo che i vertici aziendali potrebbero in questa confusione dimettersi (pratica che personalmente ho esercitato diverse volte), ma in questo si potrebbe vedere anche una forma di vigliaccheria (in una delle mie dimissioni mi venne detto "soldato che fugge buono per un'altra guerra...") poiché il sistema deve essere diretto, specie nella tempesta. Poi occorre riconoscere che queste persone, che sono sempre dei lavoratori, da questa situazione di confusione (tra elenchi di obiettivi e priorità concrete diverse) hanno anche subito una decurtazione delle retribuzione (a seguito della valutazione 2015)!

Un esempio di confusione?
La DGR 523/18: Approvazione schema di Protocollo di Intesa tra la Regione Marche ed il Comune di Fano sull'assetto delle strutture ospedaliere dopo la realizzazione del nuovo ospedale dell'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord":

la Giunta regionale che non ha potere sulla programmazione sanitaria (che spetta al Consiglio regionale) e neppure sulla organizzazione interna delle Aziende sanitarie (l'autonomia organizzativa è stata data alle Aziende sanitarie dal DLgs 229/99... del Ministro Bindi, che dovrebbe essere della stessa parte politica dell'attuale maggioranza) 
ha sottoscritto con
un Sindaco, che dovrebbe interloquire tuttalpiù col Direttore del Distretto ed esercitare la propria azione in sanità dell'ambito della Conferenza dei Sindaci,
un accordo sulle funzioni di uno stabilimento ospedaliero...

Immaginate come l'ASUR possa gestire la strutturazione dei nuovi presidi unici nella conseguente selva di simili accordi che verranno richiesti con i singoli sindaci...

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