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Leggiamo analiticamente la pagella del nostro Sistema sanitario regionale letto dagli indicatori relativi alla erogazione del LEA. Essendo i LEA i livelli essenziali di assistenza in questa graduatoria avere meno del massimo è sempre indicativo di una carenza in una delle aree essenziali selezionate per questo monitoraggio. Quindi essere ottavi non va visto solo come un successo almeno parziale, ma come opportunità di miglioramento. Infatti, il punteggio massimo ad ogni indicatore deriva dal semplice rispetto del valore normale.

Vediamo in dettaglio il confronto 2016 e 17:

Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi) (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib): non siamo ancora al "valore normale" ma è stato evidenziato uno "scostamento minimo"; 

Copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale nell’anziano (>= 65 anni): essendo peggiorati passando da 51,0% a 50,0% siamo passati da "scostamento rilevante ma in miglioramento" a "scostamento non accettabile"!

MALATTIE ANIMALI TRASMISSIBILI ALL'UOMO - Efficacia dei controlli ufficiali per il contrasto alla TUBERCOLOSI bovina: passati da "scostamento rilevante ma in miglioramento" a "scostamento non accettabile"!

MALATTIE ANIMALI TRASMISSIBILI ALL'UOMO - Efficacia dei controlli ufficiali per il contrasto alla BRUCELLOSI ovicaprina, bovina e bufalina: passati da "scostamento minimo" a "valore normale";

Percentuale parti cesarei primari: la valutazione è cambiata rispetto al 2016 dividendo l'indicatore in due: siamo valutati come con scostamento minimo (26,5%) per il dato dei punti nascita di II livello mentre abbiamo uno scostamento rilevante ma in miglioramento per i punti nascita di I livello (23,7%). Questo ci consente di guadagnare rispetto al 2016 3 punti nella valutazione finale.

Percentuale di parti fortemente pre-termine avvenuti in punti nascita senza UTIN: siamo passati da scostamento rilevante ma in miglioramento (36%) a uno scostamento minimo (23,7%). Questo dato considerato il numero limitato di casi trattati è probabilmente molto sensibile a pochi casi di differenza.

Sebbene il punteggio sia rimasto invariato è importate - per i rilevanti riflessi sulla salute dei cittadini - segnalare che il numero di fratture di femore in soggetti di età > 65 anni operate entro 48 ore è peggiorato da 58,22 del 2016 a 57,55% del 2017 (rimaniamo nella valutazione con uno scostamento minimo).

In conclusione: nove punti in più sembrano tanti, ma derivano da fatto che la scala è a base 3 (il passaggio da una valutazione all'altra vale 3 punti) e dalla diversa pesatura tra i due indicatori peggiorati e i quattro migliorati. In effetti non si evidenziano novità rilevanti e questo spiega il mantenimento della stessa posizione (abbiamo superato la Liguria, ma ci ha superato l'Abruzzo).

 

Nota: per i riferimenti metodologici relativi ala definizione degli indicatori e i criteri di valutazione si può fare riferimento a:

Le schede di dettaglio della Regione Marche sono ai seguenti link:

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