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L'editoriale di Limes è una sintesi di informazioni e di visione (non sempre condivisibile) con le quali confrontarsi per capire come vanno le cose: questo mese al centro c'è il fattore umano.

Sono i capi che fanno la storia o sono solo interpreti del contesto?

Così Lucio Caracciolo evidenzia che "E' la cultura mediamente condivisa dei cittadini, la loro disponibilità a battersi per la maggior gloria della collettività in cui si riconoscono, a determinare carattere e rango dello Stato. Gli elementi umani, qualitativi,  precedono gli aggregati quantitativi - vastità del territorio e delle sue ricchezze, sviluppo economico, armamenti. Insieme, ma in chiara gerarchia, decidono del valore di un paese".

In un articolo, George Fiedman discute del "Perchè i capi non contano nulla", con sottotitolo "I leader diventano tali solo se comprendono le necessità della comunità e restano al comando finché ne fanno gli interessi. L'idea che abbiano il potere di fare ciò che vogliono è una illusione. Senza Roosevelt o Hitler l'intelaiatura della storia non sarebbe cambiata".

Per questo... L'istinto dell'accusa: picchiamo la nonna!

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