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Titolo acchiappa attenzione.  Quella della mobilità passiva che è aumentata nel 2016 è una non notizia in realtà. Se fosse diminuita alla notizia sarebbe stata dato risalto e così non è stato.

Ma volevamo ancora una volta tornare sul tema che è la nostra ragion d’essere: la trasparenza nella circolazione dei dati.

Riassunto delle puntate precedenti. La mobilità sanitaria è considerata dalla Regione Marche uno dei determinanti della (ri)programmazione della rete ospedaliera (Per un pugno di posti letto). Giusto. La Regione però non produce, da qualche tempo, analisi pubbliche (Che nostalgia per quei report...) e“nasconde” i dati (Cominciamo da un argomento a piacere: le Marche e la mobilità sanitaria). Meno giusto.

Però i dati ci sono (Rapporto SDO 2016) e quindi diamogli una occhiata tanto per vedere cosa è successo nel 2016 rispetto al 2015.
Ecco una breve sintesi (le tabelle relative in formato excel): 

  1. la mobilità passiva per ricoveri ordinari per acuti è passata dai 21.269 ricoveri del 2015 ai 21.867 del 2016 (incremento del 2.8%);
  2. la mobilità passiva per i ricoveri ordinari di riabilitazione è passata da 1.766 a 1.924 (incremento dell’8,2%);
  3. la mobilità attiva dei ricoveri ordinari per acuti è passata dai 17.409 ricoveri del 2015 ai 17064 ricoveri del 2016 (riduzione dell’1,9%);
  4. la mobilità attiva dei ricoveri ordinari di riabilitazione è passata dai 891 ricoveri del 2015 ai 990 ricoveri del 2016 (incremento del 6,7%), di cui verosilmente ha goduto il privato.

Quindi: il saldo negativo di mobilità per i ricoveri nel 2016 è ulteriormente aumentato.
Le cause? I dati per rispondere alla domanda la Regione ce li ha.  Verosimilmente un calo nella “produzione” per le linee di attività a maggior rischio di “fuga” extra-Regione.

E nel 2017?
Nel 2017 le cose andranno o dovrebbero andare meglio: la iniezione di risorse garantita gli Enti (e questo è un merito) dovrebbero avere avuto dei riflessi sulla produzione e quindi sulla mobilità. Anche qui i dati ci sono, sia per la mobilità attiva (abbiamo le corrispondenti SDO) che – indirettamente – per la passiva (basta guardare l’andamento della produzione interna nelle tipologie di attività a rischio).

Forse la logica dietro la mancanza di dati sulla mobilità è questa: siamo in attesa di poter titolare “Finalmente la mobilità passiva è diminuita”!
Perché dal punto di vista della Regione la notiziabilità di questo dato (se ci sarà) è molto superiore a quello che abbiamo commentato qui.

Ma se i dati confermeranno questa previsione anche noi useremo (se ancora ci saremo,  un po’ di melodramma qui ci sta bene) quel titolo.

 

PS Il termine notiziabilità (che il correttore continua a sottolinearmi) in realtà esiste. Ha a che vedere con ciò che fa notizia (l’uomo che morde il cane, per intenderci). Ma la notiziabilità cambia anche a seconda dei gusti dell’editore. 

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