Definizione
L’Health Technology Assessment è un approccio multidimensionale e multidisciplinare per l’analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia attraverso la valutazione di più dimensioni quali l’efficacia, la sicurezza, i costi, l’impatto sociale e organizzativo.
L’obiettivo è quello di valutare gli effetti reali e/o potenziali della tecnologia, sia a priori che durante l’intero ciclo di vita, nonché le conseguenze che l’introduzione o l’esclusione di un intervento ha per il sistema sanitario, l’economia e la società.
Fonte: Ministero della salute
Acromimi
HTA
Documenti di riferimento
Health technology assessment – WHO
Revisione sistematica degli strumenti metodologici impiegati nell’Health Technology Assessment – AGENAS, 2011
Indagine conoscitiva sulle attività di Health Technology Assessment in Italia - AGENAS / SIHTA, 2016
RIHTA Rete Italiana HTA - AGENAS
Governo delle tecnologie sanitarie – Agenzia Servizi Sanitari e Sociali, Regione Emilia Romagna
Commento:
Una delle principali criticità della medicina moderna è il rapporto con la tecnologia. Senza sposarne la visione filosofica complessiva è di indubbio interesse la riflessione sulla tecnologia sviluppate da Emanuele Severino, una affermazione penso meriti particolare attenzione e parli al mondo degli operatori sanitari:
Quando la filosofia contemporanea mostra l’impossibilità di ogni limite all’agire dell’uomo, allora la volontà in cui consiste l’agire tecnologico trova davanti a se uno spazio senza ostacoli e di fronte a qusto spazio senza resistenze assolute cade ogni remora della tecnica, che si configura pertanto come volonta di accrescere all’infinito la propria capacità di realizzare scopi. Emanuele Severino e Natalino Irti, Dialogo su diritto e tecnica. Laterza.
Ad esempio: come decidere di non effettuare una TAC in un paziente con trauma cranico minore?
I rischi legati all’eccessiva esposizione alle radiazioni ionizzati (tema serissimo e che azzera le preoccupazioni tanto mediatiche sui cellulari e sul quale occorrerà tornare a scrivere), le evidenze della ricerca scientifica (e anche sull’evidence based medicine, ma non solo medicine, bisognerà tornare) e le linee guida di società scientifiche accreditate cosa possono quando si ha il paziente di fronte?
L’introduzione di una nuova tecnologia (e in questo sono inclusi i farmaci, i dispositivi medici oltre che alle apparecchiature biomedicali) richiede una profonda ma soprattutto di largo raggio analisi di impatto:
quale dimostrato vantaggio dà al paziente?
quanti esami falsamente positivi trasformeranno in malati dei sani?
quanti sapranno di una malattia che non si può curare?
quante risorse assorbirà rispetto al vantaggio di salute che potrà produrre?
Intanto, il ricorso generalizzato a metodiche che avevano dimostrato la loro utilità e il loro vantaggio solo in specifiche e ben definite condizioni cliniche continua a produrre liste di attesa, ansie e, sempre più spesso, necessità di ulteriori accertamenti…
A chi tocca il compito di fare valutazione di HTA?
Alle Regioni, ma con il coordinamento dell'AGENAS. Non può essere la singola Azienda a fare valutazioni di questo livello. Il senso della normativa del settore è quello di avere una funzione di HTA declinata a un livello "alto" del sistema per evitare qualunque forma di autoreferenzialità su temi di ancora incerta definizione. Due buoni terreni di prova per regioni ed Aziende? Chirurgia robotica e telemedicina. Su argomenti così non ci si dovrebbe muovere "in ordine sparso".