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In maniera affettuosa un amico nel commento ai nostri auguri per il nuovo anno ci chiedeva in qualche modo di passare dalle parole ai fatti. Altri amici in altre occasioni ci hanno ricordato l’importanza del fare rispetto a quella del dire. Queste osservazioni ci hanno fatto e ci fanno riflettere. Ma rimaniamo in fondo solo un sito con annesso blog che non ha ruolo istituzionale e non ha le caratteristiche necessarie per fare, ma solo per promuovere e stimolare. Almeno così ci pare.

Uno spunto è venuto da un libro ricevuto per Natale. Titolo: La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità. Autori: Richard H. Thaler (premio Nobel per l’economia 2017) e Cass R. Sunstein. Casa editrice: Feltrinelli.

Nel titolo originale la spinta gentile è nudge, in italiano pungolo.  Il libro sviluppa in modo articolato e complesso (tanto articolato e complesso che non sarà facile leggerlo fino alla fine) l’idea che (riproduciamo qui alcune frasi del retro di copertina) "per introdurre pratiche di buona cittadinanza, occorre imparare a usare a fin di bene l’irrazionalità umana. I campi di applicazione sono potenzialmente illimitati: dal sistema pensionistico allo smaltimento dei rifiuti, con conseguenze non da poco anche per la politica, soprattutto in tempi di scarsità”.

Un termine che ricorre spesso nel libro è quello di “architetto delle scelte”, l'architetto che ha la responsabilità di organizzare il contesto nel quale gli individui prendono decisioni. La scelta gentile (o pungolo) del titolo del libro è qualsiasi aspetto dell’architettura delle scelte che altera il comportamento degli individui senza ricorrere ad imposizioni.

Nel sistema sanitario regionale gli architetti delle scelte sono tanti, o meglio dovrebbe esserci una funzione organizzata di architettura delle scelte. Rimasticando a modo nostro gli stimoli che vengono dal libro (e chiedendo scusa per questo, ma all’Università di Chicago e ad Harvard, da cui provengono gli autori,  non dovrebbero venire a saperlo) vorremmo dare una nostra spinta gentile all’architetto delle scelte di politica sanitaria della regione. 

Il nostro fare ci sembra al momento possa essere questo. Rispetto all’immagine di copertina del libro noi siamo un topolino che prova a smuovere un elefante. Ma non siamo i soli a spingere e prima o poi qualcosa si muoverà. Il 2018 potrebbe essere l’anno buono…

 


Nota dell'altro blogger:

Comprendere come funziona il nostro cervello, oltre a facilitare l'attività di marketing, può aiutarci a trovare il modo di indirizzarci, in modo gentile, verso le cose giuste da fare! Segnalo sull'argomento anche il libro di Matteo Motterlini (autore anche dell'interessantissimo - per la sanità - volume: Decisioni mediche. Un punto di vista cognitivo): La psicoeconomia di Charlie brown. Strategie per una società più felice (con un interessante capitolo sulle strategie nudge per promuovere la corretta alimentazione). Sul libro è disponibile una conferenza TED:

 

 

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