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La Regione ha nel corso del 2017 completato la copertura della posizioni dirigenziali di supporto alla gestione della sanità, e quindi dell'Agenzia Sanitaria regionale e del Servizio Salute (DGR 264/2017 e DGR 1329/2017). La particolarità della procedura sta nell'adozione di una procedura di selezione in cui la "valutazione non è vincolata da procedure di comparazione formale tra i soggetti candidati". 

Ora, la dizione - e quindi la filosofia e la logica di questa metodologia -  presenta una evidente criticità, e poichè viene utilizzata in atti che comportano scelte importanti si impone una riflessione sul metodo. Diciamolo subito: queste considerazioni non toccano in alcun modo la qualità e la competenza delle scelte operate da e di colleghi che conosciamo personalmente e apprezziamo professionalmente, ma...

Ma come si fa a selezionare tra diverse istanze senza comparare le stesse?
Selezionare implica una scelta tra i diversi candidati e quindi appare ineludibile la comparazione per scegliere - come d'obbligo - il candidato migliore, a meno di trovarci in due situazioni entrambe impossibili:

- definiti dei requisiti curriculari minimi, si procede con un sorteggio;

- il candidato è già stato scelto prima della procedura.

Siamo di fronte non ad una tematica di diritto amministrativo (come potrebbe apparire ad una lettura che si limiti al contesto dei fatti in discussione), ma al centro della discussione novecentesca sulla logica!  Dalle antinomie che fecero inciampare Bertrand Russell nello straordinario tentativo di ricondurre le fondamenta della matematica alla logica (un esempio è il paradosso del barbiere) al dibattito tra Russell e Meinong sull'esistenza o meno del "cerchio quadrato"!

Purtroppo questo glossario non riesce a sciogliere l'arcano: probabilmente la soluzione sta nel riconoscere che tali frasi non sono componibili, e forse la soluzione è già stata scritta settanta anni fa... (in particolare all'articolo 97), magari dando centralità alla visione e alla progettualità, oltre che alla storia professionale (per evitare di inciampare nel Principio di Peter!).

 

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