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Definizione:

Sono strumenti di miglioramento orientati alla presa in carico globale del bisogno del paziente,  al di là della  diagnosi e terapia,  attraverso il ricorso a servizi e a strutture sanitarie diverse integrate all’interno del percorso. I percorsi diagnostico terapeutici assistenziali: 

  • sono basati sulle evidenze scientifiche e su linee guida;
  • vengono costruiti a partire dal contesto locale;
  • possono avere una diversa estensione (c’è sempre comunque un punto di partenza ed un punto di arrivo);
  • possono essere costruiti anche attraverso la sommatoria di sub-profili con la partecipazione di diverse professionalità;
  • sono rivolti ai “pazienti” e non soltanto ai “casi” prendendo in considerazione i diversi aspetti dell’assistenza, ivi inclusi i bisogni psico-sociali (educazione del paziente e dei familiari, pianificazione della post-dimissione, etc.).

Glossario del Manuale autorizzazione – Agenzia Sanitaria Regionale - Marche

  

Acronimi/sinonimi:

PDTA, Clinical pathway, Profili di assistenza, Care pathways, Integrated care pathways, critical pathways

 

Documenti di riferimento:

 Cittadinanzattiva:

  1. PDTA Malattie reumatiche infiammatorie e autoimmuni
  2. PDTA Malattine infiammatorie croniche intestinali, malattia di Crohn e della colite ulcerosa

 

 Riferimenti regionali:

DGR regionali:

  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione del paziente adulto con Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) sul territorio marchigiano - DGR 1544/2019
  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione del paziente adulto con Malattia di Parkinson sul territorio marchigiano - DGR 1512/2019
  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione del paziente adulto e pediatrico con Immunodeficienza Primitiva sul territorio marchigiano - DGR 734/2019
  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione del paziente con malattia di Ménière - DGR 346/19
  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della Celiachia della Regione Marche - DGR 263/2019
  • Percorso Diagnostico - Terapeutico - Assistenziale (PDTA) per la Sclerosi multipla nella Regione Marche - DGR 927/2018
  • Percorso Diagnostico - Terapeutico - Assistenziale (PDTA) dello screening del tumore del collo dell'utero della Regione Marche- DGR 1140/2017
  • Percorso Diagnostico - Terapeutico - Assistenziale (PDTA) delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali della Regione Marche - DGR 271/2017
  • Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) del carcinoma mammario della Regione Marche - DGR 14/2017
  • Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) cistite interstiziale - DGR 1155/2016
  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione del trauma grave sul territorio marchigiano - DGR 988/2016
  • Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione dell'Ictus in fase acuta sul territorio marchigiano - DGR 987/2016 
  • Linee di indirizzo per la predisposizione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e Piani Integrati di Cura (PIC) della Regione Marche - DGR 1286/2014

 


Commento:

Le reti cliniche costituiscono le strade che i pazienti percorrono inseriti in veicoli costruiti su misura rispetto al proprio problema di salute: i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali PDTA). Questo in teoria, ovviamente.

La realizzazione di questi veicoli richiede una forte collaborazione interprofessionale e multidisciplinare ed è sviluppata intorno a specifiche patologie o condizioni. La definizione di PDTA da parte dei servizi sanitari rappresenta un elemento centrale per la possibilità di rispondere in modo completo ai bisogni di salute del paziente poiché nascono dalla revisione delle indicazioni della letteratura (evidence based) e dalla collaborazione di tutte le figure professionali che gestiscono il paziente. Vi è evidenza che una organizzazione sanitaria che opera organizzando l'assistenza con dei PDTA ottiene migliori risultati sia in termini di salute che  di efficienza.

Rispetto alla realtà marchigiana occorre rilevare che al riguardo nella valutazione della griglia LEA del 2014 il Ministero afferma: 

ADEMPIENTE La Regione ha individuato e adottato numerosi PDTA sia in ambito ospedaliero che territoriale. Con Delibera n. 265 del 17.11.2014 ha fornito indicazioni per la predisposizione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e Piani integrati di cura (PIC). La Regione dichiara di svolgere il monitoraggio dei PDTA in funzione della Delibera n. 265 sopra citata. La Regione risulta adempiente; si resta in attesa di un riepilogo degli “atti formali” dei PDTA adottati e di acquisire in seguito le risultanze di quanto previsto dalla DGR 265/2014.

Vi è però sui PDTA un possibile clamoroso equivoco: non sono documenti, ma programmi di azione articolati ed operativi (tanto per esagerare mettiamo grassetto e corsivo, che è notoriamente cosa proibita!). Delibere regionali e determine aziendali vanno bene, ma sono solo strumentali all'adozione dei PDTA sul campo. Meglio se regionale, ma va bene anche aziendale o locale. E' tanta l'attenzione su questo strumento (i PDTA) che è stato di recente aperto un sito in cui si censiscono e confrontano  e si forniscono gli strumenti per misurarne l'impatto. Interessante sarebbe l'applicazione di questi strumenti ai PDTA comunicati annualmente al Ministero dalla Regione, tanto prima o poi sarà lui stesso (il Ministero) ad applicarli.

A proposito i PDTA nelle Marche hanno una storia importante. Il prof Di Stanislao  (sempre lui) è stato tra i primi con i suoi collaboratori a portarli in Italia sin dai tempi della sua esperienza piemontese e sotto la sua direzione e con il coordinamento di Alberto Deales sono state fatte alcune fondamentali esperienze regionali su infarto, ictus e frattura del femore. Al Ministero sarebbero piaciute, ma allora non le verificava o comunque non con la stessa attenzione. 

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