Tornando alla classifica delle sanità regionali oggetto di un recentissimo post, l’argento è un buon risultato (La nuova classifica delle Regioni per i costi standard: istruzioni per l'uso), ma è sempre un dato da analizzare.
Ecco quindi il confronto analitico Marche-Toscana degli indicatori considerati per il calcolo dell’Indicatore ministeriale di Qualità ed Efficienza che sta alla base della graduatoria. Le nostre "debolezze" (ricordiamoci: dati anno 2014!):
- perdiamo punti per il differenziale nella Griglia LEA (Campionato nazionale della sanità: la griglia LEA e Valutazione LEA 2015!);
- perdiamo punti per la eccessiva spesa farmaceutica pro capite (Farmaceutica... la spina nel fianco!);
- ci battono nell’appropriatezza dei ricoveri (in particolare per i day hospital diagnostici);
- ci battono per le nostre degenze troppo lunghe negli anziani;
- perdiamo per il più alto costo medio per ricovero per acuti;
- torna il problema della nostra bassa spesa per la prevenzione (Infortuni in aumento. La prevenzione pare di no ...);
- la spesa per l’assistenza sanitaria di base è troppo alta da noi;
- la Toscana aveva più casi con intervento chirurgico precoce nei pazienti con frattura di femore.
I nostri punti forza:
- avere un forte avanzo in sanità (elemento sulla cui positività varrebbe la pena di riflettere…);
- costo basso medio per i ricoveri in post-acuzie (il dato toscano è particolarmente alto);
- bassa spesa media per prestazioni di assistenza specialistica: attività clinica, laboratorio e diagnostica strumentale.
A distanza di tre anni le cose saranno cambiate?
Ecco comunque la tabella analitica di confronto: