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Per una volta facciamo precedere l'articolo da un commento redazionale. Gabriele Pagliariccio è un medico che opera a Torrette nell'alta specialità ospedaliera, in una delle discipline di prestigio della nostra sanità: la chirurgia vascolare. La sua sensibilità personale e professionale lo portano a fare anche una medicina vicina a chi ha più bisogno e meno risorse, all'estero e in Italia. L'esperienza che racconta è dentro casa nostra, in una delle tante aree meravigliose di questo nostro meraviglioso territorio. Senigallia, con i suoi ristoranti stellati (altra meraviglia) e la sua vivacissima vita culturale oltre che turistica. Beh le diseguaglianze colpiscono anche lì, dove forse non te le aspetti. Un grazie personale da me e Remo a Gabriele e ai suoi amici dell'ambulatorio solidale perchè ci raccontano cose che vanno al di là dei nostri numeri ed aggiungono loro senso e vita.


L’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodè (in ricordo di un giovane medico recentemente scomparso) è nato da poco da un’iniziativa spontanea di alcuni medici e infermieri di Senigallia insieme alla Fondazione Caritas con il fine di fornire prestazioni sanitarie gratuite – generalistiche e specialistiche - a chiunque - italiano o straniero -  ne abbia necessità. Una iniziativa nata con fini solidaristici che ci ha unito nell’intento di promuovere la salute di chi è disagiato e non ha risorse economiche per sottoporsi a cure mediche; in particolare l’obiettivo è quello di permettere l’accesso alle cure alle fasce meno abbienti di cittadini italiani che, sempre più frequentemente, non hanno la possibilità di ricevere cure adeguate e gratuite. Questa iniziativa, nel suo grande entusiasmo solidaristico, ci deve comunque indurre in considerazioni di ampio respiro.

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Se c’è l’intenzione di fare il nuovo Piano Sociale e Sanitario Regionale (d’ora in poi PSSR) e l’intenzione è quella di farlo entro sei mesi (così ho letto sui giornali), beh abbiamo le classiche due notizie di cui una buona (il Piano che arriva) e una potenzialmente cattiva (che arriva in sei mesi, poi vedremo perchè).  La stragrande maggioranza delle persone interessate a vario titolo al tema ha una sua idea personale (o di gruppo) su cosa sia un PSSR. Vorrei condividere la mia.

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L'indagine OKKIO alla salute - 2016  descrive chiaramente la rilevanza del problema dell'insufficiente attività fisica nella popolazione giovanile:

  • il 17% dei bambini risulta non attivo il giorno antecedente all’indagine;
  • il 22% tuttavia ha partecipato ad un’attività motoria curricolare a scuola nel giorno precedente (questo può dipendere dal fatto che il giorno precedente poteva non essere quello in cui era prevista l’ora curriculare);
  • le femmine non attive (18%) sono in percentuale maggiore dei maschi (16%);
  • la percentuale maggiore di bambini non attivi vive in aree geografiche con >50.000 abitanti (22%).

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Nel nostro sito abbiamo il link con il Gruppo Solidarietà e lo citiamo spesso quando trattiamo il tema dei servizi sociosanitari.  Ci è sembrato opportuno allora far conoscere storia, obiettivi, considerazioni e progetti di questo gruppo attraverso il racconto di Fabio Ragaini. Al solito breve presentazione dell’intervista.

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Qui stiamo parlando della differenza tra la politica per il miglioramento della tutela della salute (politica sanitaria) e l'uso della sanità per promuovere l’immagine della politica che la governa (sanità politica). In ogni Regione c’è un po’ dell’una e un po’ dell’altra e allora vediamo qual è quella che pesa di più nelle Marche. A proposito: secondo me la sanità marchigiana è una buona sanità e chi la governa profonde il massimo impegno. Ma una parziale correzione di tiro è necessaria. Qui ne suggeriremo la direzione, al solito con una spinta gentile (Nudge (questa parola è quasi nuova): la spinta gentile).

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