Leggere con gli indicatori
La lettura dei sistemi complessi richiede la raccolta di una molteplicità di dati, che per poter essere utilizzati devono essere sintetizzati in indicatori. Solo in questo modo si è in grado di leggere l’evoluzione di una organizzazione. In ambito sanitario, in risposta a tale esigenza sono stati sviluppati una molteplicità di rapporti / relazioni prodotti da soggetti istituzionali, da enti universitari o da soggetti privati.
Confronto con le altre Regioni
Il valore di alcuni di questi documenti consiste nella possibilità di fare un benchmarking e quindi di una lettura comparata tra le Regioni. Pertanto, sebbene alcuni offrano una lettura settoriale, la lettura d’insieme di questi documenti può consentire la rilevazione dei punti di forza e di debolezza del sistema regionale marchigiano e quindi fornire indicazioni sulle aree di intervento per migliorare la capacità di produrre salute da parte del sistema.
In alcuni di questi report si definisce un sistema a punteggio e, conseguentemente, una classifica dei Sistemi Sanitari Regionali e questo consente, pur con tutti i limiti legati ala forte semplificazione di un sistema sanitario, di avere una visione di sintesi dello stato di salute del sistema. Ecco l’elenco dei sistemi di valutazione a punteggio:
• Selezione delle Regioni di riferimento per costi standard predisposta dal Ministero della salute
• Griglia di valutazione dei LEA del Ministero della salute
• The European House – Ambrosetti
• CREA Sanita
• Demoskopika
Dove siamo?
La valutazione del sistema regionale marchigiano (si procederà ad una disamina dei singoli report in successivi articoli di dettaglio) non è pienamente positiva. Infatti, a parte lo specifico sistema definito per l’individuazione delle regioni standard, il sistema marchigiano si colloca in una posizione media nell’ambito nazionale e non è incluso nei sistemi con le migliori performance.
Cosa c'e' da mettere a punto?
Naturalmente l’analisi di questi dati ha per scopo l’identificazione della aree sulle quali adottare misure di miglioramento per garantire un migliore servizio ai cittadini e quindi più salute.
In sintesi ecco le principali criticità del sistema:
Assistenza collettiva:
• Basse coperture vaccinali
• Insufficiente attività di screening mammografico e colorettale
• Bassa costo per assistenza in ambiente di vita e di lavoro
Assistenza territoriale:
• Bassa assistenza in ADI popolazione > 65 anni
• Pochi posti letto assistenza residenziali e semiresidenziale (offerta potenziata dalla recente DGR 557/2017)
• Pochi posti letto attivi di hospice (offerta potenziata dalla recente DGR 557/2017)
• Elevato tasso di mortalità per demenze
• Bassi consumi di prestazioni di Risonanza magnetica (eccesso ricorso alle prestazioni a pagamento)
Assistenza ospedaliera:
• Elevato numero di ricoveri con durata sopra soglia per popolazione > 65 anni
• Elevata degenza media standardizzata per complessità
• Elevato indice di cesarizzazione
• Strutture che non rispettano il numero minimo di interventi per poter operare il tumore della mammella
• Insufficiente diffusione della chirurgia laparoscopica per la colecisti
Efficienza:
• Elevata spesa farmaceutica territoriale
• Elevato consumo di antibiotici
• Mobilità passiva (si veda l'articolo: Cominciamo da un argomento a piacere: le Marche e la mobilità sanitaria)
Si segnala anche:
• Ritardo nell’attivazione del fascicolo sanitario elettronico
• Insoddisfazione della popolazione per il SSR
• Impatto sulle famiglie della spesa sanitaria out of pocket