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Offida è uno splendido paese della provincia di Ascoli Piceno di circa 5000 abitanti. La storia del paese è molto antica: come minimo inizia nel sesto secolo d.C. Dal 2 maggio 2008 è entrato nel club dei borghi più belli d’Italia.

Dopo questo incipit da Azienda di soggiorno veniamo a noi: all’ingresso nel centro storico ci aspetta la bella facciata del vecchio ospedale la cui costruzione risale al 1796. Ma questo in realtà è il “nuovo” ospedale, perché quello precedente risale addirittura al 1340.  E qui la prima riflessione. E’ vero: le Marche (unica regione al plurale, ve l’avevano mai detto?) sono oltre a un museo e a un teatro diffusi anche un ospedale diffuso con tanti piccoli ospedali. Ma non vergognamocene! Questi “ospedaletti” sono spesso un patrimonio architettonico e quasi sempre testimonianza di una grande storia locale. Come quella dell’ospedale di Offida, appunto.

Lo sapevate che fino al  primo piano socio-sanitario delle Marche (1981-1983) gli ospedali pubblici nelle Marche erano 68 (sessantotto!), tra cui Offida? Che poi tanto ospedaletto non era: aveva 92 posti letto: 45 di medicina generale, 41 di chirurgia generale, 3 di ostetricia-ginecologia e 3 di pediatria (pagina 211 del citato piano, che ho casualmente sotto gli occhi). La presenza media di pazienti era stata nel 1979 di 59,93. In quell’anno l’ospedale di Offida era risultato il 23esimo nelle Marche come minor numero medio di presenze (22 ospedali avevano avuto una presenza media più bassa). Il primo piano socio-sanitario fu impietoso: riconversione dell’ospedale di Offida! In buona compagnia: venne prevista la riconversione nel triennio di altri 28 ospedali. Per tre di questi 29 ospedali il triennio non è ancora finito: hanno prodotto ricoveri anche nel 2015 (fonte: SDO vision)! Nella provincia di Ascoli Piceno ne sono stati riconvertiti 7, come da previsione  di piano. Ma ….

Ma la salute del Piceno non ne risente più di tanto. Nell’analisi della Mortalità evitabile con intelligenza 2017  la provincia di Ascoli Piceno risulta per le donne ai primi posti in Italia nella classifica per provincia! Per comprendere il significato di questo indicatore invitiamo alla lettura del documento. Basti dire qui che quella di Ascoli Piceno è la provincia in Italia in cui le donne si ammalano di meno per le malattie prevenibili.

Possibile spiegazione?  La mia ipotesi: il merletto a tombolo fa la sua parte. Guardate il video!

E poi forse c’è lo zampino del Passerino di Offida. Bellissima, fra l’altro, la vista sulle vigne dalla balconata dietro la splendida chiesa di Santa Maria della Rocca del XIV secolo.

In un rapporto OASI della Bocconi di alcuni anni fa la rete ospedaliera delle Marche era definita come rete dispersa pura. E non era un complimento. In realtà non era dispersa: era diffusa!  Certo andavava razionalizzata, come in effetti sta avvenendo. Ma con rispetto per una grande storia che anzi dobbiamo ricordare e valorizzare.

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